Search results for " regio patronato"
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La Chiesa di Sicilia sotto patronato regio nel XVII secolo
2012
Il regio patronato sulla chiesa siciliana, concesso in via definitiva dal papa nel 1621, consentiva infatti alla corte di Madrid di gestire con molta libertà le presentazioni dei vescovi e degli abati dell’isola. Parenti del re, funzionari e servitori della Monarchia, cardinali della curia romana, erano spesso preferiti ai candidati siciliani, con frequenti violazioni del privilegio cosiddetto dell’alternativa (alternanza tra stranieri e siciliani nella collazione dei benefici ecclesiastici). Le controversie in materia, negli anni ’30 del ’600, si spostarono anche all’interno del Consiglio d’Italia, animando un interessante dibattito e contrapponendo le posizioni dei reggenti siciliani e na…
Le venerabili carte : l'abbazia di San Filippo Santa Maria Latina di Agira (secoli XV-XX) : Inventario
2010
Si tratta dell'inventario analitico dell'archivio cartaceo della Abbazia di Santa Maria Latina ora Chiesa di San Filippo di Agira.
Sicilia ecclesiastica tra Madrid e Roma (secoli XVI-XVII): né splendido, né misero isolamento
2019
L'articolo sintetizza la complessa articolazione della Chiesa siciliana nei primi due secoli dell’età moderna, quando essa è stata all’origine di continue controversie, caratterizzate dalla pluralità tanto degli attori coinvolti quanto dei livelli di conflitto. Conflitti innanzi tutto su scala locale, tra le giurisdizioni ecclesiastiche operanti nell’isola: il Patronato regio, la Legazia apostolica, l’Inquisizione spagnola, il Tribunale della Crociata, le Corti giudiziarie vescovili. The article summarises the complex articulation of the Sicilian Church during the first two centuries of the Modern age, when this articulation was at the origin of continuous controversies, characterised by th…
La feudalità ecclesiastica nella Sicilia degli Asburgo: il governo del Regio patronato (secoli XVI-XVII)
2011
Il saggio ricostruisce identità e caratteristiche della cosiddetta "feudalità ecclesiastica" siciliana sotto il dominio degli Asburgo di Spagna (secoli XVI-XVII). Essa era costituita dai titolari dei benefici di regio patronato più prestigiosi per giurisdizione, ricchezza e antichità (vescovati, abbazie e priorati). Questi prelati, soggetti al diritto di presentazione dei re di Sicilia (e quindi di Spagna), erano membri di diritto del braccio ecclesiastico del Parlamento del Regno e, in quanto tali, anche parte integrante del sistema fiscale del regno, condizione peculiare rispetto ad altre entità statuali italiane ed europee.